Attorno ai 50: un blog per noi donne nel percorso verso la nostra età più matura.
/I numeri parlano chiaro: le donne sopra i 45 anni, in Italia, rappresentano la fetta più numerosa di popolazione femminile. Eppure, guardandoci intorno, quanto siamo rappresentate? Quanto si parla dei nostri stati d’animo, delle nostre potenzialità, dei nostri mutamenti?
Attorno ai 50 anni il nostro corpo raggiunge un nuovo stato, ma la menopausa è solo uno dei grandi cambiamenti che ci aspettano. Verso la metà del nostro percorso di vita ci troviamo ad affrontare momenti importanti come - tanto per citarne alcuni -l’allontanamento dei figli, ormai cresciuti, o un nuovo impegno con i nipoti; la cura - o la perdita - dei genitori, sempre meno autosufficienti; un aumento del tempo libero nel momento del pensionamento.
Cambiamo noi, ma cambia anche il mondo che ci circonda. E dobbiamo affrontare tutto da pioniere, perché i nostri modelli di riferimento - le nostre madri - hanno vissuto questa fase in un mondo completamente diverso da quello in cui stiamo vivendo noi, che corre veloce, che chiede prestazioni top, che ci vuole sempre ‘perfette’ e ‘giovani’.
Possiamo portare una voce diversa a questo coro? Possiamo avere il diritto di considerare l’invecchiamento - mettiamo da parte l’accezione negativa legata a questa parola! - come parte della vita, senza percepirlo come un disvalore?
Da quando ho iniziato a interessarmi a questo tema - per questione anagrafica e per emozioni personali - ho parlato, letto e ascoltato, cercando di incasellare il mio passaggio verso l’età matura.
La prima cosa che ho compreso è che nulla è incasellabile. Ciascuna di noi (nel blog utilizzerò il femminile inclusivo: mi rivolgo però sia a donne che a uomini) è differente: diverso background, diverse esperienze, diverse vite - vissute più o meno intensamente per un discreto numero di anni, ormai! - diversi ambienti, caratteri e idee ci rendono tutte non omologabili. E il livello di conoscenza e di approfondimento di noi stesse, assieme agli eventi della vita, ci rendono sempre passibili di mutamenti. Quindi ‘incasellare’ è un verbo che ho cancellato dal vocabolario legato a questo progetto.
Ho poi raccolto alcune suggestioni, che mi sono piaciute perché sono spunti per una visione 'altra'.
Ve le lascio qui, alla rinfusa, che magari fanno suonare qualche campanella anche dentro di voi.
Secondo la medicina cinese, la donna a 49 anni si riprende il proprio corpo - prestato alla potenziale procreazione - ricominciando finalmente la sua vita individuale, il suo percorso personale.
Maturare significa inglobare tutto ciò che siamo state fino a questo momento: non perdiamo la giovinezza, ma, come una matrioska, la conteniamo in noi, assieme a tutte le fasi che abbiamo attraversato nella nostra vita.
In natura, solo le donne e l’orca hanno una vita lunga dopo la menopausa. Le seconde, maturando, assumono un ruolo di guida per le orche più giovani.
L’approccio rilassato della persona matura, se ben gestito, deve essere una spinta: non ragionando con gli ‘ormai’ ma con i ‘non l’ho fatto fino ad ora, è il momento di provare!’.
Dimostro l’età che ho: tutti noi maturiamo e invecchiamo a modo nostro. ’Non dimostrare un’età’ o ‘portare bene i propri anni’ sono concetti che ci tengono sempre legate alla giovinezza come valore principale. E non è questa la narrazione che desidero accompagni la seconda parte del mio viaggio su questa terra.