Chi sono - mi presento - Maria Paola Cordella
/Per quanto ci abbiano insegnato che ‘non è buona educazione parlare di età con una signora’, in questo caso devo proprio farlo, perché il progetto A50 non avrebbe senso se io avessi 24 anni :-)
Sono nata il 1 febbraio del 1974. Una data che mi è sempre piaciuta. Ho vissuto varie fasi, nella mia vita, che mi hanno portata a conoscere mondi fra loro molto differenti, confrontandomi con esperienze e situazioni tanto lontane una dall’altra. Così sono diventata ‘elastica’, aperta, curiosa.
Quando affronto qualche novità, sento sempre l’esigenza di approfondire e capire di più. E poi condividere le mie ‘scoperte’ con altre persone che potrebbero vivere situazioni simili alle mie. Di recente mi sono accorta che è una cosa che mi viene proprio spontanea e naturale.
È accaduto quando sono diventata mamma, nel 2009, ed ho creato un gruppo Facebook e un portale dedicato alla genitorialità.
Avrei voluto ripetere l’esperienza quando mi sono trovata a dover assistere mio padre anziano e malato, rendendomi conto di quanto questo momento sia faticoso a 360 gradi: innanzitutto emotivamente, con il capovolgimento dei ruoli fra chi accudisce e chi è accudito, i ritmi di vita dedicati, la responsabilità, le situazioni da imparare a conoscere e affrontare, e tutte le informazioni importanti sugli aiuti, sugli effetti della patologia, sulle buone pratiche, su strutture, diritti e possibilità, che arrivano frammentate. Sarebbe stato bello condividere tutto questo per essere di supporto ad altri nella stessa situazione, ma non ho avuto le energie per dedicarmici.
Ora sono qui, quasi 50 anni. Mio padre che, ahimè, non c’è più; mia figlia che cresce ed è sempre più autonoma. E io inizio a guardare il mondo con occhi nuovi, da donna che sta maturando, e che sicuramente ha una diversa prospettiva sulla vita. Tante riflessioni, tante domande, persone da intervistare, realtà interessanti di cui dar notizia.
E stavolta il tempo di approfondire e raccontare me lo prendo. Perché invecchiare - è fra le prime cose che ho fatto mie - significa anche fare un bilancio della propria vita e scegliere, finalmente, un pochino più per se stesse.