Bloock and wall - lo urban bouldering arriva a Trento

Il bouldering è un'attività nata negli anni 70, e consiste nell'arrampicarsi su grossi massi (boulders, per l'appunto).

Deriva da questa attività lo urban boulder, ovvero l'arrampicata su pareti di edifici nelle città. Una disciplina spettacolare, che sta prendendo sempre più piede in Italia.

 

A Trento saranno in 300 i boulders che si sfideranno nella competizione 'Block and wall', che a metà maggio porterà questa originale disciplina nelle vie del centro storico.

La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, è quest'anno parte del ricco programma che accompagna le proiezioni del Trento Film Festival, anche se per colpa del cattivo tempo (doveva svolgersi il 27 aprile) non si terrà nelle giornate di proiezioni.

 

L'idea di creare una gara tanto particolare a Trento è nata lo scorso anno fra quattro amici appassionati di arrampicata. L'intento? Portare un po' di novità nelle nostre strade. E l'idea si è concretizzata grazie alla creazione di un'associazione sportiva  dilettantistica (la prima dedicata all'arrampicata a Trento!): Block and wall, per l'appunto. Districandosi fra richieste di permessi, moduli e generale perplessità, i quattro hanno raggiunto lo scorso anno i 200 iscritti, incuriosendo e attraendo anche la popolazione locale.

 

Per quest'anno i posti messi a disposizione (300, appunto) si sono riempiti in sole due settimane: moltissimi trentini, ma anche diversi iscritti dalle altre regioni d'Italia, si sono dati appuntamento sui muri della nostra città. Muri che saranno tutti di edifici privati, selezionati anche in base alla solidità, per evitare di rovinarli (no agli intonaci, troppo delicati, si invece alle case in pietra solida).

 

Come si svolge la competizione?

Ogni partecipante - munito dei propri crash pad personali - riceve una mappa con la lista dei blocchi da risolvere. Risolvere, perché l'approccio con il muro è simile a quello che si adotta con un enigma: dati un punto di partenza e un punto di arrivo, sta al singolo decidere quale sia il percorso migliore da compiere per arrivare dal punto A al punto B.

Per le pareti più difficili, con i blocchi più complicati, un giudice certificherà la chiusura da parte del partecipante, mentre per quelli più semplici varrà un'autocertificazione.

 

L'arrampicata raggiunge al massimo i 4 metri di altezza, ed è messa in sicurezza grazie a dei materassi posti alla base della parete.

 

Novità per quest'anno: la presenza di laboratori per bambini da 6 a 12 anni, curati dall'Associazione Punto 8 e Silvia Turri, che uniranno, con fantasia e originalità, arte e arrampicata.

 

A sostenere l'iniziativa a livello istituzionale vi sono il Comune e la Provincia di Trento, la Presidenza del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. Numerosi sono gli sponsor tecnici, oltre a Cassa Rurale di Trento, APT di Trento Monte Bondone Valle del Laghi, e Itas. Proprio quest'ultima ha progettato l’iniziativa “Blog and wall”: sul sito www.premioitas.it  sarà possibile frasi e immagini, condividendo le sensazioni sulla giornata. Il post o racconto migliore sarà premiato durante la premiazione degli atleti.

 

I promotori della competizione - il direttivo dell'associazione Block and wall - si dicono molto soddisfatti: Giordano Mazzini, Demis Pollini, Marco Busacca e Massimo Miclet hanno già in mente nuove idee per gli appassionati di questa disciplina. Per chi volesse restare aggiornato durante tutte le fasi della competizione, sarà possibile iscriversi all'associazione sportiva Block and Wall nel gazebo UISP, in piazza Cesare Battisti.